La presenza ebraica a Rovigo e provincia risale intorno al XII – XIV secolo. Con molta probabilità gli ebrei residenti a Rovigo erano provenienti da altre comunità vicine.
A Rovigo sono presenti due cimiteri ebraici, il più antico si trova in via Mure Soccorso, vicino alla Chiesa di Santa Maria del Soccorso, detta “la Rotonda”, alla fine di via Verdi, che risale al XVI secolo, con ancora visibili diversi lapidi funerarie e vi sono almeno tre strati di tombe.
Dall’esterno un muro in mattoni da cui si vede uno portale con candelabro a sette braccia.
La recinzione del cimitero ebraico fu probabilmente realizzata con materiale di recupero dalla demolizione delle antiche mura. Dal Piazzale Soccorso inizia via Mure Soccorso, lungo la quale sono state edificate abitazioni a ridosso delle mura.
Dal lato opposto via Verdi con numerose testimonianze architettoniche: al civico 12 il Palazzo dei nobili Campo, sede del Consorzio di Bonifica Adige Po, costruito tra il 1733 ed 1766 con pianta dallo schema tripartito tipicamente veneziano che si compone di un corpo principale e pertinenze, disposte sul retro ad L, che formano una corte dove si erge una torretta a pianta quadrata. Il sottotetto prende luce da sei aperture allineate alle finestre del piano inferiore le cui cornici riprendono quelle del piano terra. All’interno un atrio che si apre su stanze laterali e in fondo due archi immettono alle rampe dello scalone in pietra di Custoza come la balaustrata. Il salone del piano nobile è ornato da motivi floreali in stucco di gesso bianco opera di G. Petrini da Lugano; anche una stanza laterale presenta stucchi policromi, canestri di frutta, tipologia di decorazione utilizzata a fine settecento.
Tra il civico 2 ed il 4 sorge una interessante ala di fabbricato degli inizi del secolo XIX, in stile neoclassico. Seguono le Carceri ed il Tribunale del 1873 sul luogo dove esisteva il Monastero della SS: Trinità.